Con il passare del tempo e con l’avanzare dell’età tutto l’impianto del carburante e gli iniettori tendono ad ostruirsi soprattutto se si fa benzina di cattiva qualità.
Sugli scaffali dei supermercati e dei ricambisti si trovano un’infinità di additivi per i motori benzina, diesel e GPL da aggiungere nel serbatoio… ma non tutti sono realmente validi.
Qualche settimana fa è arrivata nella nostra officina un’Alfa Romeo 1.9 jtdm con a bordo 350.000km e un’Audi A3 2.0 TDI del 2008 con su 215.000km , entrambe hanno gli iniettori totalmente ostruiti se non disintegrati e abbiamo deciso di fare un test dei vari prodotti anziché ricorrere alla pulizia manuale.
– STP / Arexons
Abbiamo comprato l’STP pulitore iniettori per Diesel a 6 euro e abbiamo versato tutto il contenuto in circa 30 litri di gasolio.
Abbiamo notato un leggero miglioramento ma il minimo sull’Alfa rimaneva sempre instabile e una volta finito il ciclo di pulizia tutti i problemi di prima sono riemersi su entrambe.
Dopo un ciclo di gasolio senza additivi abbiamo riprovato con altri due prodotti:
– Liqui Moly e Bardhal
Il LiquiMoly Pulitore iniettori ce lo siamo procurati da un ricambista ad un modico prezzo di 12 euro, e il Pulitore Iniettori della Bardhal al Norauto per 15 euro.
Mettiamo il LiquiMoly nella 159 e il Bardhal nell’Audi entrambe con circa 30 – 40 litri di carburante
Facciamo un giro sull’Audi e il risultato si sente ma non drasticamente.
Tocca all’Afla, mettiamo il Liqui Moly che puzza in un modo orrendo, e la lasciamo al minimo (che è perennemente irregolare), ogni 3 minuti passati da ferma il minimo migliora, fino a diventare stabilissimo, ci facciamo un giretto rapido e notiamo un cambiamento sostanziale, niente brontolii ne strappi.
Alla fine i clienti si sono ripresi le auto ma quello con l’audi è ritornato per fare il trattamento con il Liqui Moly che è l’unico additivo la cui durata continua anche dopo il ciclo di pulizia, in poche parole il Liqui Moly pulitore iniettori è l’unica droga che ha dato dei miglioramenti sostanziali.